La rivoluzione della sanità: farmacie, stazioni ferroviarie e uffici postali come hub multiservizio

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La rivoluzione della sanità: farmacie, stazioni ferroviarie e uffici postali come hub multiservizio

In un’epoca in cui la sanità diventa sempre più accessibile e decentralizzata, nuove partnership stanno emergendo per portare i servizi farmaceutici direttamente nelle comunità. Un’innovativa sinergia tra Federfarma, le Ferrovie dello Stato e Poste Italiane promette di trasformare stazioni ferroviarie e uffici postali in veri e propri “hub della salute”, offrendo una vasta gamma di servizi che vanno dalle vaccinazioni alla telemedicina.

Il progetto, che mira a rendere le stazioni dei piccoli comuni dei veri centri di assistenza sanitaria, è già in fase di attuazione. Federfarma, in collaborazione con le Ferrovie dello Stato, ha pianificato l’apertura dei primi hub multiservizi in cinque comuni colpiti dai terremoti degli anni precedenti. Questi centri non solo offriranno servizi sanitari di prossimità, ma si concentreranno anche sull’integrazione di tecnologie digitali per migliorare l’accesso alla telemedicina.

Massimo Bruno, Chief corporate affairs officer di Fs, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione nell’ampliare l’offerta di servizi e trasformare le stazioni ferroviarie in punti focali per il benessere delle persone. Inoltre, Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale, ha evidenziato il ruolo cruciale di questo progetto nel superare il divario digitale e garantire un maggiore accesso ai servizi sanitari nelle aree più remote.

Ma non è solo il settore ferroviario ad abbracciare questa visione innovativa della salute. Anche Poste Italiane è coinvolta in un progetto ambizioso chiamato Polis – Case dei servizi di cittadinanza digitale. Questo progetto mira a mettere a disposizione delle farmacie spazi idonei per erogare servizi di vaccinazione, test e telemedicina, soprattutto nelle aree dove sono disponibili locali esterni alle farmacie stesse.

Tuttavia, non mancano le sfide e le considerazioni da affrontare. La possibile collaborazione con Poste Italiane potrebbe essere vista con sospetto dalle aziende di distribuzione farmaceutica, considerando il coinvolgimento di Plurima, una controllata di Poste attiva nella logistica sanitaria. Inoltre, c’è il rischio che gli spazi nelle stazioni ferroviarie diventino dominio esclusivo delle grandi farmacie, minando la diversità e l’accessibilità dei servizi.

Nonostante queste sfide, l’obiettivo principale rimane quello di migliorare l’accesso alla salute per tutte le comunità, soprattutto in aree remote o svantaggiate. Queste iniziative rappresentano un passo avanti significativo verso un sistema sanitario più inclusivo e accessibile per tutti i cittadini.

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